La sezione C'era una volta (non avente niente a che fare con il programma televisivo della ABC) riguarda tutti quei libri della mia infanzia che ho amato e che tutt'ora amo leggere.

Autore: Emily Rodda
Editore: PIEMME Junior
Anno di pubblicazione: 2005 -
Genere: Fantasy
Numero di libri della serie: 4
Lief e i suoi amici Barda e Jasmine hanno un'altra missione da compiere: sconfiggere i quattro mostri alleati del Signore dell'Ombra (le Sorelle dell'Ovest, del Nord, dell'Est e del Sud) prima che mandino in rovina il Regno...
L'ultimo libro della serie inizia con il funerale di Doran, durante il quale Lief entra in contatto con la mente dell'Amico dei Draghi e percepisce un messaggio, del quale capisce solo la prima parola: "Veritas speran forta fortuna fidelis honora joyeu". I tre partono alla volta di Del, sede dell'ultima Sorella, quella di Meridione e trovano la città completamente devastata da una pestilenza che si dice sia stata inviata dai torani per prendere il potere. Grazie al potere delle Gemme, Lief scopre che la pestilenza è in realtà l'effetto di un veleno ed indagando trova il nascondiglio della Sorella di Meridione. Con l'aiuto del drago del topazio riesce a distruggere l'ultima sorella e con lei anche Paf, il guardiano di Meridione. Tuttavia il giovane re scopre che la voce mefitica delle quattro Sorelle aveva anche il potere di tenere addormentata una sorta di "creatura" del Signore dell'Ombra con il potere di distruggere tutta Deltora e che nessuno può fermare. Coraggiosamente Lief con i suoi inseparabili amici decide di raggiungere il cuore del paese dove si trova l' "essere", muovendosi a dorso del drago del topazio (a cui si aggiungerà il drago dell'opale). Il fuoco del drago è l'unica arma utilizzabile contro questo male e il ragazzo decide di chiamare anche gli altri draghi in aiuto (scoprendo che le parole dette da Doran Veritas, speran, ecc. altro non erano che i nomi dei draghi stessi). Alla fine c'è un piccolo scorcio in cui si parla del futuro dei personaggi e dove, finalmente, dopo 3 lunghe serie, Jasmine e Lief si sposano. Alleluiah!
ATTENZIONE: POSSIBILI SPOILER!
Avevo 11 anni ed avevo amato la prima saga di Deltora. Quindi quando in biblioteca mi trovai davanti il titolo "DELTORA" mi sentii subito attratta.
La storia continua dopo la serie del flauto di Pirra (che io, brava scema, ho letto dopo) e Lief è re di un regno allo sbando: i campi sono aridi, non si riesce ad allevare nessun animale, il popolo è povero e non arrivano navi commerciali nei porti. Convinto che la carestia venga dal cristallo che il Nemico usava per comunicare con i servitori, il giovane re idea un piano: utilizzando la forza congiunta di tutti i suoi sudditi (grazie ai poteri del topazio della Cintura) porta la pietra alla vecchia fucina di Adin e riesce a scioglierla nella fornace con l'aiuto degli inseparabili Barda e Jasmine. Sciogliendosi il cristallo rivela la presenza di una nuova minaccia, la vera origine della malattia che ha colpito il regno di Deltora: quattro creature, le Sorelle, poste ai quattro angoli della regno che con il loro canto mefitico avvelenano la terra. Queste creature possono essere sconfitte solo grazie all'intervento del re munito di Cintura e dei draghi di Deltora, i quali si pensa siano estitnti. In realtà gli ultimi 7 draghi si sono imposti un letargo, su consiglio di Doran l'Amico dei Draghi, attendendo che il re arrivi per risvegliarli
Lief, Barda e Jasmine partono così alla volta del nascondiglio della prima sorella, la Sorella di Levante: Il Nido del Drago.
I tre eroi riescono a distruggere la sorella, sconfiggendo prima il Guardiano che la proteggeva, anche con l'aiuto del drago del rubino.
Partono quindi alla volta della nuova sorella, quella di Settentrione, la quale ha sede in un luogo chiamato Porta delle Ombre. Nel viaggio incontreranno i Mascherati, una sorta di compagnia itinerante di saltimbanchi che si distinguono dagli altri per i volti coperti da maschere con le sembianze di animali, così realistiche da sembrare vere. Ad opporsi ai tre si presentano un uomo Jack il Ridanciano e una creatura simile ad un ombra, Il Mascherato, Guardiano della Sorella di Settentrione. Alla fine, con l'aiuto dei draghi del lapislazzuli e dello smeraldo, Lief riuscirà a distruggere la malvagia Sorella.
Ricomincia l'avventura di Lief, Barda e Jasmine che stanno volando sopra alle Kin, viaggiando in direzione dell'Isola delle Tenebre, sede della Sorella di Ponente. Nel viaggio i tre si ritrovano al Faro di Punta dello Scheletro, il faro che con la sua magica luce permetteva alle navi di altri regni di raggiungere Deltora. Il faro è spento da anni, da quando il Signore dell'Ombra è riuscito a conquistare il regno; la sua luce infatti, poteva mantenersi accesa grazie all'aiuto di Han il Rosso, guardiano del faro, a sua volta protetto dalla magia dei Torani, magia scomparsa con la cacciata degli stessi dalla loro città. Dopo varie peripezie (tra le quali il risveglio del drago dell'ametista, il quale rivelerà il proprio nome, Veritas) i tre eroi raggiungono l'Isola delle Tenebre, ricoperta quasi interamente da fiori rossi, i Giglio Carnivori, che come evidenziato dal nome cercano di divorare i tre. Scoperto che il drago del diamante è morto (divorato da quegli adorabili fiorellini sopracitati), Lief chiede aiuto a Veritas e insieme distruggono la Sorella di Ponente, imprigionata nel corpo dell'Amico dei Draghi, Doran (una crudele punizione ideata dal Signore dell'Ombra). Il guardiano di questa sorella è Jack il Ridanciano, l'usuraio alleato del Signore dell'Ombra comparso nel libro precedente. Jack viene sconfitto da Jasmine che con un trucco astuto riesce a convincere l'uomo a prendere dell'oro maledetto.

Dopo questa luuuunghissima descrizione dei quattro libri posso esprimere il mio parere e per compensare sarò molto breve. Ho amato Deltora, i suoi personaggi, le ambientazioni, la storia; sembra che l'autrice non esaurisca mai la sua vena creativa ed è capace di creare un mondo splendido e coinvolgente. Anche se non sono più una bambina, questi libri hanno ancora il potere di appassionarmi e di farmi emozionare. La scrittura non solo è coinvolgente, ma non è neanche eccessivamente infantile; inoltre l'autrice inserisce nel mezzo della storia molti giochi e indovinelli molto divertenti e, lo ammetto, non sempre di immediata comprensione (o almeno non per me).
Sono libri adatti a tutti anche a chi non è più bambino da un bel pezzo e spero che li leggiate. 4 stelline e mezza.
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