venerdì 14 novembre 2014

Il lato oscuro di OUAT (parte 1)

Analisi personale del telefilm "C'era una volta" (in originale "Once Upon A Time")



Quando, quest’estate, facendo zapping sul nuovo acquisito Sky di casa, mi capitò di vedere alcuni minuti del finale dell’episodio “Segui il tuo istinto” (“New York Serenade): proprio alla fine compariva una verdissima Rebecca Mader che affermava “…la perfidia vince sempre”. Si trattava di uno show di cui avevo visto il promo estati prima e che avevo liquidato come sciocchezza di poco valore soprattutto a causa del titolo, una traduzione esatta dei quello inglese, ma che alle mie orecchie suonava ridicolo. Quindi dopo aver visto il finale dell’episodio, decisi  che “Once Upon A Time” (OUAT in breve) meritava quella prima possibilità che non gli avevo dato tempo prima.
Ma vuoi la pessima connessione, vuoi la mia vacanza in un buco sperduto dove gli unici canali in italiani sono quelli della RSI (la televisione della Svizzera Italiana), vuoi l’università, ho continuamente rimandato la visione della serie sino a 3-4 settimane fa e ora mi sono messa in pari arrivando al settimo episodio della 4 stagione.
C’è una sola cosa che devo dire:

ONCE UPON A TIME È STUPENDO!


È bello, è avvincente, è commovente, è originale, è fantastico (con l’accezione di pieno di fantasia, altrimenti sarei ridondante). Nessuno dei personaggi è inutile e la storia è davvero ben costruita.
Ma dato che, da buona cristiana, so che la perfezione appartiene a Dio, riconosco che anche OUAT ha dei punti di debolezza. E non parlo di pecche trascurabili del tipo “il braccialetto della terza persona sullo sfondo a destra dal fondo a 4 borchie in un frame e 5 in quello successivo” (ODIO chi lo fa), no; quando parlo di pecche intendo problemi, errori, sbagli che, a mio parere,  sono di importanza rilevante.
Parlerò di episodi, idee, personaggi e fan (perché anche i fan, certi fan, rappresentano un grosso problema correlato ad un prodotto).

            PREMESSE1. Parlerò di problemi che IO penso siano problemi; si tratta di un parere                                                                                   personale pertanto vi prego di non linciarmi.
                                    2. Possibili SPOILER
·       
    -   Parto subito dall’argomento che più mi preme: Neal/Baelfire. 
            Adoro Neal, si tratta di un personaggio stupendo, profondo, complesso e con una storia che farebbe piangere una roccia, ma alcuni elementi a lui correlati non riesco proprio a mandarli giù.
Per prima cosa l’amore per Emma. La loro storia d’amore come compagni ladri/compagni nella vita (esplorata nei flashback) è magnificamente dolce e romantica, ma anche divertente ( seriamente, la prima cosa che le dice è all’incirca “Impressionante, ma potevi chiedermi le chiavi”. Ahahah! Ho riso come un’idiota) e sarei stata una Swanfire, se il novello Clyde non avesse deciso di abbandonare la propria Bonnie al suo destino e mandarla in prigione al proprio posto; e non ci credo neanche per un secondo che lo ha fatto perché “la ama” perché altrimenti si sarebbe inventato qualcosa, l’avrebbe aiutata, sostenuta, non aiuti una persona lasciandola ad affrontare qualcosa come Storybrooke o l’Operazione Cobra da sola. Neal l’ha abbandonata perché non voleva rivedere il proprio padre (non che avesse proprio torto, certo) mettendo un proprio desiderio egoistico di fronte al bene di Emma e il OUAT il Vero Amore non è mai egoista.
Inoltre avrei davvero sperato che Neal non fosse ancora innamorato di Emma, perché nei 10 anni di separazione, HA CHIESTO A TAMARA DI SPOSARLO! (per quanto Tamara si riveli essere una stronza) quindi o Neal l’ha frequentata e le ha chiesto la mano solo per dimenticare Emma e quindi anche lui è uno stronzo, oppure la amava davvero e quindi aveva dimenticato Emma.
Altro problema con Neal è la sua morte. Che ragione c’era di ucciderlo? A parte porre fine alle sue sofferenze, ovviamente. Emma aveva già dimostrato di non riuscire più ad amarlo totalmente, quindi perché eliminarlo e non lasciare che vivesse per legare con il figlio o riallacciare i rapporti con il padre (povero Rumple). E non credo neanche che la sua morte sia servita a mettere insieme i Hook ed Emma, poiché il ruolo di Neal come padre di Henry non sarebbe stato un vero problema alla relazione tra i due. Pertanto penso che la morte di Neal sia inutile (e parlo da Captain Swan shipper).
Per di più la morte di Neal è trattata in modo eccessivamente frettoloso, approssimativo; certo, le parole che Neal rivolge a Rumple ed Emma sono bellissime e toccanti (finalmente dice “ti voglio bene papà”, mettendo da parte tutto quel rancore che lo aveva animato).
Infine l’ultima cosa che mi urta è l’amore che Emma afferma di provare ancora per Neal e come queto sentimento, per sua ammissione la faccia sentire divisa. Non capisco come Emma, la cui capacità di provare rancore è assolutamente fuori misura. Seriamente, Emma sembra incapace di perdonare: prova rancore per i propri genitori, nonostante sia consapevole che l’abbiano salvata per il suo bene; prova rancore per Regina e i tormenti che ha subito. Prova risentimento verso un sacco di persone e per Neal, che l’ha abbandonata, mandata in prigione e messa incinta, non prova alcun sentimento negativo. Ha poco senso ed è assolutamente fuori dal carattere di Emma.

-  Secondo punto in discussione: la morte di Peter Pan e Tremotino.
Non l’ho capita. E non perché penso che non abbia senso, come nel caso di Neal, perché comunque era qualcosa di conclamato (Henry porterà la morte di Rumple, eccettera, eccetera), ma perché non ho capito proprio nulla di quella scena. Peter Pan/Malcom è immortale anche fuori da Neverland? La vita di Tremotino è legata a quella del padre? Se qualcuno viene ucciso con il pugnale del Tenebroso, anche il Tenebroso stesso deve morire? Il pugnale uccide solo chi non ha l’ombra ( Rumple dice “…dimentichi qualcosa: anche io ho perso l’ombra…” o qualcosa del genere)? Spiegate, autori, SPIEGATE! Quella della prima parte della 3° stagione è stato un magnifico finale, commuovente e sorprendente, ma mi ha lasciato un immenso punto interrogativo nel cervello. Punto interrogativo che non se ne ancora andato.

- Terzo punto in analisi: il mal di testa da pugnale.
Nella quarta stagione (la fine della terza, in realtà) parte il più curioso tira e molla che abbia mai visto in un telefilm: quello tra Tremotino e il suo pugnale. Ormai non riesco più a capire se il pugnale che ha Belle è quello vero o una mera copia; e a dire il vero ho RINUNCIATO a capire quale pugnale sia. In realtà non ri trattà di un vero e proprio “punto d’ombra”, semplicemente, cercare di riconoscere il pugnale mi distrae dalla visone del telefilm, perché ogni volta che lo nominano inizio a domandarmi “Ma quello vero non lo aveva Belle? Quando se lo è ripreso?”; è abbastanza seccante.

- Ultimo punto del post: Once Upon e Time e Once Upon A Time In Wonderland (da qui in poi denominati OUAT e OUAT in Wonderland altrimenti non finisco più)
Quando nella quarta stagione di OUAT comparve Will Scarlet il Fante di Cuori, mi interessai allo spin-off di cui era un personaggioprincipale, OUAT in Wonderland (tra parentesi adoro sia lo spin-off, sia il personaggio di Will). Ora, avendo finito entrambe le serie, mi sono posta alcune domande, la maggior parte riguardanti la timeline. Nella cronologia ufficiale, OUAT in Wonderland si svolge contemporaneamente (o quasi) alla seconda stagione di OUAT, ma mi sento parecchio confusa al riguardo:

per prima cosa, quando fa irruzione nella biblioteca, Will ruba il libro di "Alice nel Paese delle Meraviglie" e ne strappa una pagina con l'illustrazione della Regina Rossa; ma, se seguissimo la cronologia ufficiale, avrebbe dovuto cercare un'immagine della Regina Bianca, in quanto la sua amata, Anastasia, ha cessato di essere la Regina Rossa da molto tempo. Inoltre nell'ultimo episodio andato in onda (4x07 "The Snow Queen"), quando Robin Hood fa riferimento ad Anastasia, Will ha uno sguardo sofferente, lo stesso che aveva quando non aveva il cuore e pensava che la Regina lo avesse solo usato, pronunciando anche una frase sull'amore davvero toccante ("if you find someone you love enough to ruin your entire life for it's always worth it". Sarà stata l'esperienza traumatica, ma Will pronuncia sempre le frasi più belle sull'amore).
In secondo luogo per tutta la durata dello spin-off vengono ripetute fino allo sfinimento le Regole della magia, tra le quali c' quella che recita "non si può cambiare il passato"; tuttavia Zelena, nella 3° stagione crea un portale temporale che Uncino e Emma attraverseranno, cambiando il passato. Se questi eventi fossero stati contemporanei alla fine dei OUAT in Wonderland, quando Jafar riesce effettivamente "sfuggire" alle leggi della magia, allora si sarebbe potuto giustificare il portale come una conseguenza di questa rottura, ma così non è quindi,
Infine mi chiedo come Will sia arrivato di nuovo a Storybrooke, se abbia restituito a Granny le chiavi del suo locale e perchè soffra così tanto al pensiero di Ana.

CONTINUA...

NB: se qualcuno avesse la possibilità di togliermi i dubbi riguardanti il punto 2 e 4 gli/le sarò grata

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